sabato 26 settembre 2009

La narrazione: tentativo di definizione

Uno dei temi teorici fondamentali alla base del progetto che verrà presentato è sicuramente la narrazione.
Senza avere la pretesa di inserire in questo blog tutto ciò che c’è da sapere sulla narrazione cercherò in breve di riassumerne le caratteristiche principali
Essa svolge delle funzioni fondamentali per la vita degli esseri umani, favorendo il perpetuarsi della cultura e riflettendo il mondo interiore dei soggetti.
Nel bambino, in particolare, essa ha un ruolo prioritario per lo sviluppo di tutti i suoi aspetti cognitivi, affettivi, sociali e soprattutto è presente in modo pervasivo nella sua vita.
Per giungere ad una definizione esaustiva e chiara del concetto di narrazione è indispensabile prendere in considerazione diversi aspetti.
Per prima cosa una narrazione è individuata da una storia (una sequenza di eventi, legati da rapporti temporali e logici) e da un narratore che la racconta.
La narrazione è vista come un’organizzazione temporale di eventi. Riprendendo gli studi di Stein e Glenn (1979) si può dire che tutte le narrazioni presentano una comune “grammatica”, un’organizzazione temporale simile che prevede diverse categorie legate tra loro da nessi temporali e causali. Il racconto scaturirebbe così da un evento iniziale (cambiamento nella situazione) che farebbe nascere nel protagonista una risposta interna, a livello emotivo e cognitivo. A questo punto il soggetto metterebbe in atto tentativi, cioè azioni concrete per raggiungere il suo scopo, i quali porterebbero a conseguenze, positive o negative in relazione al raggiungimento o meno dell’obiettivo, e ad una reazione emotiva del protagonista, formulata in termini di pensieri ed emozioni.


Nessun commento:

Posta un commento